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Se provate a guardare sul dizionario della lingua italiana il significato della “fame” troverete la seguente definizione: “Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, da prima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo, da crampi dolorosi all’epigastrio, da malessere e debolezza generali che possono culminare nel deliquio.” (cit. Treccani).
La testimonianza di stasera parlerà proprio di questo, della fame.
La famiglia verrà sopranominata “cactus” sia per motivi di privacy, sia per il significato di questa pianta, ovvero, forza e resistenza.
Papà cactus ci contatta raccontandoci la situazione in cui vive con la sua famiglia, siamo di fronte ad un scenario disastroso: gli armadi della cucina sono vuoti, non hanno soldi, non lavorano e nessuno su cui contare, sono DISPERATI.
E noi, di fronte al suo racconto, ci rimbocchiamo le maniche per aiutarlo; Preghiamo e il Signore ci ascolta: una persona, per noi un angelo, si rende disponibile a fargli la spesa però c’è un piccolo problema: siamo in pieno lockdown e nessuno dovrebbe uscire di casa, ne dal proprio comune ad eccezioni di alcune “particolari esigenze” ma Papà Cactus, pur di portare un piatto di pasta a casa, è deciso ad affrontare tutti i posti di blocco, infrangendo anche la legge.
Con tanta paura, il signore Cactus esce di casa: si imbatte nella polizia ma non viene fermato e, dopo 20 km, 3 comuni diversi raggiunge il suo pacco.
La determinazione insieme alla forza e resistenza di Papà Cactus ci ha commosso.
Purtroppo questa famiglia si trova ancora in difficoltà con un bimbo piccolo ed entrambi genitori disoccupati, senza nemmeno percepire cassa integrazione.
Vuoi AIUTARLI e non sai come farlo? SCRIVICI!!!
Il vostro aiuto è essenziale per supportare queste famiglie. Noi ma soprattutto LORO saranno grati per il vostro aiuto, non importa se piccolo...
Ricordatevi: "Goccia a goccia si fa il mare".
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